LA STAZIONE, seconda uscita
Breve diario di bordo
Alle ore 9:55 raggiungiamo il Museo archeologico provinciale di Potenza.
Ci troviamo di fronte reperti degli antichi Lucani, popolo di origine sannita, guerrieri con una struttura sociale molto unita che deponevano i morti in posizione supina.
Afferenti al territorio di Picerno troviamo pochi reperti rinvenuti nel ‘900, tombe di epoca romana.
Osserviamo dei reperti di Metaponto, manufatti in argilla tra cui pinaches e oscilla, ma anche ceramiche a figure rosse con scene di vita quotidiana.
Ci colpisce il Kuros, imponente statua di giovane nudo di età arcaica, costruito da artigiani greci.
Donatello Cataldo, IIA ITIS
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LA STAZIONE, seconda uscita
Non sapevo cosa aspettarmi da quella giornata, ero entusiasta e curioso; d’altronde era una bella giornata ed ero di buon umore, mentre aspettavamo il pullman c'era un forte sole che sbatteva su di noi, faceva tanto caldo, ogni tanto c'erano dei soffi di vento che in quel caldo davano un certo sollievo, il profumo dei fiori e degli alberi racchiusi nel vento.
Arrivato il pullman noi studenti dell’Itis di Picerno, io che mi chiamo Enrico, Vito Antonio e Donatello, siamo saliti insieme a cinque ragazze della scuola media e abbiamo trovato molti bambini delle classi quarta e quinta primaria. Ammetto che facevano tanto chiasso, però erano molto carini e teneri.
Una volta seduti nel pullman si sentiva che faceva tanto caldo e l'aria era davvero pesante… la mascherina non ci aiutava affatto, rendeva davvero difficile respirare.
Dal finestrino, che per fortuna era aperto, passavano delle piccole folate di vento che in quel momento era l'unica cosa che volevamo noi tutti seduti in quel pullman, però quella poca aria che veniva da quel finestrino purtroppo non bastava, quel giorno faceva davvero tanto caldo.
Il viaggio, per Potenza, oltre al caldo è stato tranquillo e confortevole.
Arrivati a Potenza siamo scesi nei pressi del museo provinciale che dovevamo visitare; in qualità di tutor guardavamo i bambini ricordando con dolcezza le nostre prime esperienze.
Dopo aver visitato i reperti archeologici del museo, abbiamo ascoltato una ragazza dalla voce molto bella e rilassante che ci ha raccontato una breve storia della stazione di Picerno e anche la storia di un incidente purtroppo accaduto nei pressi della stessa.
Successivamente abbiamo assistito ad uno spettacolo di repertorio classico offerto da Ateneo Musica Basilicata in cui un soprano cantava come un usignolo, facendo venire a noi ragazzi i brividi per come era brava.
Quindi ci siamo recati alla stazione centrale di Potenza dove abbiamo preso il treno per tornare a Picerno.
Durante il tragitto del viaggio di ritorno, dal finestrino abbiamo potuto osservare tutti i paesaggi e le zone tra Potenza e Picerno, erano davvero bellissimi i campi, le montagne, le colline, il verde che avvolgeva tutti i paesi e le abitazioni.
Era molto bello sentire sotto i piedi le rotaie girare sui binari, il rumore unico del treno. La strana ma bella sensazione nel passare sotto le gallerie e non vedere nulla dal finestrino (tutto nero e buio).
Però la cosa più bella ed emozionante è stato vedere l'I. T. I. S. (la nostra scuola) e il paese di Picerno che faceva capolino dietro una collina che abbiamo attraversato, il sole rendeva tutto più bello e armonioso, il viaggio di circa 25 minuti, è passato in un attimo.
Tutti siamo rimasti felici e soddisfatti della giornata trascorsa, davvero una bella esperienza, anche da rifare...
Enrico Sicignano, Itis Picerno, IIA
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supporto tecnico di Simone Carella (3B) e in collaborazione con le classi 3B e 2A